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Nel 2014, con l’entrate in vigore delle nuove “Norme tecniche per la progettazione e costruzione degli
sbarramenti di ritenuta (dighe e traverse)”, per le dighe in materiali sciolti (dighe omogenee, con struttura
di tenuta interna o sul paramento di monte) sono state introdotte importanti modifiche rispetto al
precedente decreto del 1982. L’introduzione del concetto di stati limite ha condotto i professionisti a
doversi esprimere sulla sicurezza dell’opera per condizioni caratteristiche addizionali rispetto ai soli classici
meccanismi di instabilità dei paramenti studiati in passato. Specialmente per il caso delle verifiche
sismiche, l’incremento evidente delle azioni rispetto alla precedente norma e l’impossibilità di utilizzare
fattori di comportamento della struttura, ha comportato la necessità di adottare metodi di calcolo dinamici
sin dalle prime analisi previste dalla nuova norma. La valutazione della sicurezza, a valle di queste analisi,
sarà condotta mediante un giudizio ingegneristico motivato di accettabilità dei risultati.
Intervento dell’Ing. Gianluca Gatto