A TUTTI I SOCI LORO SEDI NEWS LETTER N° 4 Settembre 2005 Gentile Socio, continuando la nostra iniziativa La aggiorniamo sulle attività del Comitato. 1 – Gruppi di lavoro – Interim report (gruppi non trattati in precedente Newsletter) Valutazione dell’impatto socio-economico-ambientale degli sbarramenti in esercizio. Il gruppo di lavoro è stato ampliato ed attualmente risulta composto da: Giuseppe Donghi EDISON S.p.A. Massimo Meghella CESI Luigi Doria BOCCONI Massimo Amato BOCCONI Luca Fantacci BOCCONI Massimiliano Spinato ENEL Carlo Ricciardi Min. Infrastrutture Nicola Brizzo AEM Torino E’ iniziata la valutazione di alcuni casi concreti utilizzando il modello preliminare di valutazione realizzato nell’ambito della Ricerca di Sistema. Si sono evidenziate alcune peculiarità che rendono necessaria la modifica del modello in modo da poter considerare alcuni aspetti ritenuti rilevanti per la corretta valutazione costi/benefici. Gli estensori del modello prepareranno una nuova versione entro settembre e il gruppo di lavoro continuerà la valutazione esaminando una serie di casi rappresentativi. Il risultato delle elaborazioni consentirà di ottenere un panorama della situazione italiana e consentirà anche la validazione del modello. Si è discusso sul modo di individuare figure esterne, rappresentative delle varie componenti sociali, da coinvolgere alfine di consentire una più ampia condivisione dei risultati dell’applicazione del modello. Obiettivo finale è la redazione, entro il primo semestre del 2006, di un documento per il consiglio di presidenza ITCOLD. Gruppo di lavoro sull’educazione ambientale Il Gruppo di lavoro è attualmente costituito da: Pier Paolo Marini – coordinatore Romagna Acque Società delle Fonti Roberto Colasurdo ENEL Giuseppe Donghi EDISON Giovanni La Barbera Consorzio ISIDE Stefano Meloni Tirreno Power Giulio Tufarelli ANBI Sintesi delle attività svolte Le attività svolte dal gruppo di lavoro hanno riguardato fondamentalmente l’avvio del censimento delle attività svolte in Italia da parte dei gestori di dighe e serbatoi artificiali sulle tematiche attinenti le attività formative (corsi di formazione) e alle visite di educazione ambientale. Sono state acquisite documentazioni e dati da parte di alcuni Enti gestori e sono in corso di acquisizione presso altri enti. Gli Enti presso i quali è iniziata l’attività di raccolta del1e informazioni sono: Enel S.p.A, Romagna Acque, Consorzio Velia per la Bonifica del Bacino dell’Alento; le attività proseguiranno nel prossimo futuro con Edison S.p.A., ed altri Consorzi di Bonifica con il supporto dell’ ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni). I primi risultati ottenuti dall’indagine sono di seguito riassunti: 1. – Enel S.p.A.: Nel corso degli ultimi anni ha avviato diverse iniziative a livello nazionale attuate tramite il programma "’Natura e Territorio" mirato a valorizzare gli aspetti ambientali, turistici, e ricreativi delle aree naturalistiche e paesaggistiche attigue agli impianti di produzione idroelettriche. Inoltre attraverso le pagine della guida" “ITINERARI e luoghi” compie attività divulgativa su percorsi di scoperta e di conoscenza, nonché di svago collettivo, sui laghi alpini e presso le dighe, lungo i fiumi e nelle oasi, con possibilità di comode passeggiate ed escursioni. Nel 2005 ha anche pubblicato la seconda edizione del volume “I PIACERI DELL’ENERG1A" in collaborazione con Gambero Rosso, che raccoglie un’ampia ed accurata selezione di sentieri escursionistici, oasi naturalistiche, parchi, piste ciclabili, itinerari culturali nelle aree vicine alle centrali Enel. La prima edizione del volume uscita nel 2003 è stata stampata in 200.000 copie ed è andata esaurita, denotando quindi un forte interesse del pubblico per pubblicazioni sulle tematiche ambientali. 2. – Romagna Acque: Ha profuso grande impegno nel campo dell’educazione ambientale attraverso articolate attività che così possono riassumersi: pubblicazione di una monografia "L’Acquedotto della Romagna"; pubblicazione del Bollettino ICOLD n. 100 "DAMS AND ENVIRONMENT – Ridracoli, a model achievement". Svolgimento di attività didattiche organizzate dalla cooperativa ATLANTIDE rivolte a studenti delle scuole elementari, medie inferiori e medie superiori. Sono stati pubblicati una serie di opuscoli didattici differenziati in funzione del livello scolastico degli allievi. Il totale dei partecipanti ai corsi nel periodo 1997-2001 è stato di 5.593 unità, denotando quindi un grande successo dell’iniziativa che recentemente si è estesa anche al coinvolgimento di studenti stranieri. 3. – Consorzio Velia: Le principali attività svolte a partire dal 95 oggi ad sono fondamentalmente connesse a visite didattiche guidate di alunni delle scuole elementari medie inferiori e superiori ed anche universitari agli impianti ed alle opere idrauliche del sistema Alento. Le visite riguardano le dighe, l’impianto di potabilizzazione per acqua potabile, le centrali mini-hydro associate alle dighe, la rete irrigua della valle dell’Alento il centro ISIDE di monitoraggio e controllo delle dighe e del territorio. Il numero di presenze annuo si aggira intorno alle 1000 unità. Dal 2004 presso la diga di Piano della Rocca si effettuano attività di canottaggjo a livello agonistico da parte dei canottieri professionisti della società "Canottieri Irno" di Salerno. Nel1’immediato futuro sarà creata una società ad hoc per la gestione di tutte le attività connesse all’educazione ed al turismo ambientale che si svolgeranno presso gli impianti del sistema Alento. Le attività del gruppo di lavoro proseguiranno continuando la raccolta delle informazioni e della documentazione dagli altri Enti sopra citati; il materiale raccolto sarà analizzato e sintetizzato, ed infine sarà predisposto un rapporto illustrativo che sarà distribuito ai membri del Consiglio. Per quanto attiene ai due gruppi di lavoro relativi all’influenza delle variazioni climatiche di breve periodo sulla costruzione e gestione dei serbatoi artificiali, ed all’analisi delle condizioni attuali delle dighe in muratura di pietrame e malta e possibili interventi migliorativi, sono in atto le necessarie iniziative per renderli, quanto prima, operativi. 2 – Attività dell’ITCOLD Il Comitato si propone di organizzare un convegno, nella prossima primavera, sul tema “Il miglioramento e la riabilitazione delle dighe – Problemi, possibilità, prospettive” (Titolo provvisorio) Le linee guida, ancora tentative prevedono la discussione sia di aspetti generali (situazione attuale, influenza delle politiche di indirizzo, prospettive, aspetti ambientali, manutenzione) che di aspetti tecnici (problemi e soluzioni più frequenti, esperienze di particolare rilievo). Chiediamo di trasmettere eventuali contributi e suggerimenti sia tramite il sito web che direttamente alla segreteria. 3 – Memorie per il Congresso di Barcellona Con riferimento ai 4 temi in discussione: Q84 – Technical solutions to reduce time and costs in dam design and construction Q85 – Management of the downstream impacts of dam operation Q86 – Safety of earth and rockfill dams Q87 – Flood and drought evaluation and management Sono state presentate le seguenti memorie: Q84 Alberto Scuero, Gabriella Vaschetti ”Unconventional cross sections and materials in embankment dams”. La memoria tratta in maniera assai dettagliata di una innovazione nel fissaggio e posizionamento di un manto impermeabile a monte di una diga in materiali sciolti, manto impermeabile costituito da una membrana in pvc. Piero Sembenelli ”Polymeric geomembranes and geotextiles in earth and rock dams to improve performance in unfavorable conditions and to reduce time and costs of construction” La memoria tratta da un punto di vista generale i vantaggi, spesso sottostimati, dell’uso di nuovi materiali polimerici, generalmente indicati come geosintetici, nella soluzione di specifici problemi dovuti spesso alle insufficienti qualità del sito e dei materiali da costruzione disponibili. Termina illustrando due case-histories, quelle delle dighe di Jibiya e di Bovilla. Ignazio Cavarretta, Luigi Gangitano ”A low gravity dam in difficult subsoil conditions”. La memoria tratta di una soluzione non convenzionale utilizzata per le fondazioni della diga di Valpetroso a causa delle difficili condizioni del sedime di imposta. Q86 Ezio Baldovin ”Clarea Basin: a daily regulation reservoir in Western Alps” La memoria tratta dei problemi incontrati e delle soluzioni prescelte per garantire la sicurezza a valle, nella costruzione del serbatoio di regolazione giornaliera di Val Clarea. Daria Gatti, David Zuccalà, Elia Bon, Antonio Di Monaco ”A smoothed particle hydrodynamics numerical model for the assessment and prevention of earth – dam overtopping due to landslide – induced water waves in the reservoir”. La memoria tratta di un metodo matematico utile per valutare l’ampiezza delle onde generate da una frana in un serbatoio, prendendo in conto anche le molte variabili topografiche, geologiche, geotecniche e dinamiche dell’evento. Q87 Michele Fanelli, Guido Mazzà, Renato Cadei, Pietro Picozzi ”The long-range hydraulic interconnections: a dawning possibility”. La memoria tratta della possibilità di effettuare interconnessioni idrauliche tra vari serbatoi artificiali distanti anche centinaia di chilometri, in modo da creare un serbatoio virtuale di grande capacità in grado di appianare ed assorbire le variazioni di precipitazioni sia regionali che temporali. Il Comitato Nazionale Italiano per le Grandi Dighe – ITCOLD

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